Nel marzo 2022 è iniziata la partnership tra il progetto WANE – We Are Nature Expedition e C4C. L’obiettivo della partnership è promuovere l’educazione alla biodiversità nelle scuole, diffondendo tra gli studenti non solo la conoscenza dei principi ecologici alla base della conservazione, ma anche una coscienza critica e un’intelligenza emotiva ed empatica nei confronti della natura.
Il progetto pilota, attualmente nella sua prima fase, ha coinvolto una classe terza dell’Istituto Avogadro di Torino. Gli alunni hanno inizialmente partecipato a un laboratorio interattivo finalizzato a:
-spiegare cos’è la biodiversità e cosa ha a che fare con la nostra vita quotidiana;
-quali sono gli impatti delle attività umane sulle specie e sugli ecosistemi;
-come utilizzare i social media per comunicare la scienza;
-come comunicare efficacemente la biodiversità;
-come costruire un report dall’esperienza condivisa su come è nato e si è sviluppato il progetto WANE.
Gli studenti, divisi in quattro gruppi, hanno potuto scegliere alcune delle specie e delle storie che fanno parte del progetto WANE (l’orso grizzly, la farfalla monarca, la Tlalocohyla celeste e lo squalo martello comune) e, dopo averne esplorato autonomamente le caratteristiche, hanno presentato un contenuto social il cui scopo è diffondere la loro importanza a livello globale e promuoverne la conservazione.
A partire da gennaio 2024, la seconda fase vedrà la classe impegnata a trasferire le conoscenze apprese al contesto locale, creando un corridoio ecologico virtuale tra le specie, le comunità, le culture e gli ecosistemi del continente nord e sudamericano e la realtà che vedono ogni giorno. Nel farlo, dovranno trasformarsi in cittadini attivi, in reporter e comunicatori capaci di trovare una storia accattivante e di scatenare l’empatia, oltre che di far capire come ogni elemento del Pianeta sia inestricabilmente connesso a un altro.
Il progetto, nel suo complesso, vuole riportare la biodiversità al centro della discussione, spiegando come l’Homo sapiens, che rappresenta solo lo 0,01% delle specie che conosciamo, abbia effettivamente dato il via a quella che oggi viene definita la Sesta Estinzione di Massa, ma possa anche essere un motore del cambiamento. Nel farlo, possiamo e dobbiamo partire dalle storie di coloro che lottano per il pianeta, da come le comunichiamo e da un nuovo modo di essere umani.
In questo senso, l’educazione gioca un ruolo chiave nel garantire la nascita e lo sviluppo della prossima generazione di decisori e cittadini informati, critici, competenti e di conseguenza in grado di agire a favore della biodiversità.
foto di Davide Agati per il progetto WANE – We Are Nature Expedition